IL DISCORSO DI INSEDIAMENTO DEL SINDACO PAOLO BRAMBILLA AL CONSIGLIO COMUNALE

la redazione di vivivimercate - gio 09 giu

IL DISCORSO DI INSEDIAMENTO DEL SINDACO PAOLO BRAMBILLA AL CONSIGLIO COMUNALE

Il Sindaco Paolo Brambilla, nella prima seduta del Consiglio Comunale di lunedì 6 giugno 2011, ha prestato giuramento sulla Costituzione Italiana.

 

A seguire il discorso di insediamento:

 

«E' una grande responsabilità il giuramento sulla Costituzione; un onore e un onere quello di giurare sulla carta che facendo sintesi tra diverse anime politiche, culturali e civili uscite dalla seconda guerra mondiale e dalla resistenza, in un paese dilaniato, ha saputo individuare i valori unificanti del nostro vivere civile e gli strumenti con i quali continuare ad alimentare la vita democratica. Tra questi strumenti vi sono gli Enti Locali ed il Comune, quest'ultimo come Istituzione più di ogni altra vicina ai bisogni ed al sentire della gente, anche fisicamente percepibile nella quotidianità.
Una responsabilità che impone a me ed a tutti i miei collaboratori l'onere di operare con il massimo dell'impegno, dell'intelligenza, della trasparenza, ma anche della determinazione politica, per il raggiungimento di quegli obiettivi che, inseriti nel Programma di Mandato della coalizione che ha sostenuto la mia candidatura, i cittadini hanno scelto e democraticamente votato lo scorso 15 e 16 maggio.
Essere Sindaco di Vimercate significa governare una città complessa, che si sta ridefinendo rispetto alla propria vocazione economica, al proprio tessuto sociale, una città in cui crescono i bisogni e le aspettative, che ha una qualità dei servizi molto alta ma sempre maggiori difficoltà per mantenerli all'elevato livello al quale si trovano.
Al Sindaco di una città come Vimercate è imposto di dovere deve operare in una situazione in cui le risposte da dare ai cittadini sono sempre maggiori, ma le risorse a disposizione sono in continua diminuzione; organizzazione ed efficienza diventano quindi uno stile ineludibile di conduzione amministrativa.
La partecipazione e la trasparenza diventano ulteriori connotati di un'amministrazione che non intende il mandato elettorale appena rinnovato dai cittadini esaustivo una volta per tutte del concetto di rappresentanza. Vogliamo invece elaborare le decisioni, nella chiarezza di ruoli e attribuzioni, trovando e proponendo occasioni per promuovere una reale e concreta cittadinanza attiva.
Vogliamo operare per costruire insieme una città aperta al nuovo, nella consapevolezza del proprio patrimonio culturale e storico; che non si avviluppi in paure ingiustificate e strumentali, ma sia aperta a una consapevole accoglienza.
Vogliamo operare, ancora, per una città solidale, che mai lasci indietro nessuno, in cui ciascuna persona, ciascuna famiglia abbia una opportunità di guardare al proprio futuro con serenità.
Vogliamo una città nella quale il Comune sia di fianco, non davanti, alle realtà associative e volontaristiche, per condividere con loro la strada dove andare.
Vogliamo vivere con criteri di sostenibilità ambientale ed energetica, in una città nella quale si possa lavorare, studiare, crescere secondo aspirazioni e opportunità diffuse.
Sono obiettivi alti, quelli che ho appena enunciato, per il raggiungimento dei quali avverto la responsabilità, con la mia Giunta e la mia maggioranza, di dovere proporre a quest'aula, a voi tutti consiglieri, progetti e sintesi alte che, diano attuazione al nostro programma scelto dagli elettori. Come sento il dovere di accogliere proposte e iniziative di ogni consigliere e forza politica presente, laddove coerente con gli obiettivi per i quali i cittadini ci hanno chiesto di continuare a governare la nostra città.
Il mio ruolo di Sindaco non è un ruolo neutrale.
Ho un mandato da rispettare nei confronti dei nostri cittadini.
In tal senso opererò, con lo stile ed i criteri che ho enunciato.Il mio augurio è che nel rispetto di ruoli e attribuzioni, sapendo che il mio dovere sarà comunque quello di dialogare con tutti ma alla fine di condurre alla formazione di decisioni, si possa sviluppare in quest'aula una rete di relazioni che, anche con forti e diversificate posizioni, consenta confronti sereni e produttivi.
Perderemo l'occasione di dare il senso voluto dalla Costituzione per l'Istituzione nella quale i cittadini ci hanno eletto, se cederemo a protagonismi e strumentalizzazioni, alle lotte personali, invece che dare vita a un sano confronto sulle idee e sulle proposte.
È stato per me motivo di grande soddisfazione vedermi riconfermato Sindaco di Vimercate e per questo ringrazio gli elettori, ed anche la mia famiglia, che sopporta le mie assenze, e qualche mia preoccupazione.
Vimercate è la città dove sono nato, dove sono cresciuto, dove ho incontrato tanta gente, dove ho avuto tante opportunità di ricevere, e dove sto cercando da qualche anno di offrire quello che posso e sono in grado di dare.
Ma non sono solo.
Mi sento parte di una squadra e di una proposta politica e amministrativa che da tre lustri è riconosciuta dai cittadini come capace di disegnare e guidare il futuro della nostra Città.
Con la consapevolezza dei nostri limiti, ma anche della solidità dei nostri obiettivi e della nostra coesione, ripartiamo per un'avventura e un impegno nel quale contiamo che in molti potremo continuare a riconoscerci anche domani».

 

L'Amministrazione Comunale, 8 giugno 2011

 

 


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